Prefazione di Giorgio Jannon

     Premio letterario “Scrittori in emigrazione”, Ass. Piemontesi nel Mondo, Pinerolo, 17 aprile 1994.
- “Cavaliere della memoria” nell’ambito dell’annuale manifestazione “Luna della testimonianza”,
   Ass, “L’Arvangia”, La Morra, Alba, 15 novembre 1997.
- “Protagonista piemontese” (settore culturale, come autore del libro “Oltre gli oceani".
   Storia dell’emigrazione piemontese in Australia”, festa del Piemonte, Cumiana, 30 maggio 1998.
Chi va per cartoline lo fa qui in valle di Susa come in ogni parte del mondo dove si trovino banchetti con tante cose vecchie e mercatini delle pulci.
Chi va per cartoline si trattiene anche per ore davanti a quelle immagini sbiadite con persone sullo sfondo che non ci sono più da tempo e lo fa senza potersi razionalmente controllare.
È un impulso che nasce dal profondo, dove si radica quello che siamo veramente.

In sostanza chi ama collezionare le vecchie cartoline o chi semplicemente ad esse affida una propria particolare ricerca, ha visioni che altri non hanno, sensazioni fini e orecchie che percepiscono le vibrazioni lasciate in eredità, dal passato, al mondo popolato dalle nuove generazioni.
Uomini con queste visioni hanno guardato da vicino il loro mondo tanti anni fa e l’hanno fissato in immagini talvolta sorprendentemente nitide e “giornalisticamente” efficaci.
 
   Fabrizio Arietti e Giorgio Jannon
 
Le cartoline d’epoca non sono solo un valore economico che è opportuno saper valutare, ma anche una finestra sulla nostra storia, un affascinante viaggio nel tempo, quel tempo che tutto trasforma rendendoci smemorati e talvolta in balia della vita. Oggi i mercati e le transazioni si fanno anche su Internet, la rete globale e la ricerca sui siti elettronici offrono opportunità maggiori e facilitate a chi cerca queste cose.

In questo libro fatto ad album, Fabrizio non fa altro che continuare un percorso iniziato dal suo bisnonno Costanzo Grosso, fotografo, tipografo, “visionario” e antesignano della documentazione fotografica del territorio composta da luoghi e persone.

Costanzo sarebbe di sicuro contento se potesse vedere la passione e la competenza acquisita dal suo bisnipote nel suo stesso ramo. E sì, perché questo libro non è una delle tante collezioni di cartoline vecchie ma una guida per gli appassionati e per chi ha in casa un cassetto pieno di questi cartoncini seppiati dal tempo.
Perché le cartoline “d’antan” hanno prezzi così diversi?
Come si fa a capire se si possiede un pezzo unico e di valore?

In queste pagine si trovano tutte queste risposte e anche qualcosa di nuovo nei confronti di tutto quanto è già stato detto e ridetto sul Moncenisio.
È storicamente una novità preziosa, da tenere cara nella propria libreria di casa.
Le cartoline, annusate, ti potrebbero dire in che epoca sono state stampate così come la loro forma e la qualità delle immagini. Come la tecnica e i timbri appartengono a diversi periodi storici così anche gli odori. Sembrerà strano ma ci sono “visionari” delle vecchie immagini e del passato che sanno anche questo.

Fabrizio è un disegnatore tecnico. È sposato con Lisa, canadese di origini italiane e anglosassoni, e ha due bellissime bambine.
Ha fatto questo libro anche per loro, per lasciare in famiglia, oltre che in Valle di Susa e ovunque si celino persone che guardano le cose con gli occhi del profondo, una traccia, un indizio di come andrebbe visto il mondo che cambia, per far capire quanto sia importante conservare il senso del legame con tutto ciò che ci ha preceduto.

Giorgio Jannon  
pagina seguente: presentazione